6 Marzo 2023
Lunedì della II Settimana di Quaresima – 6 Marzo 2023
Liturgia della Parola (Dn 9, 4b-10; Sal 78 (79))
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 6, 36-38)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
Riflettiamo insieme
La Quaresima liturgicamente viene definita “tempo forte”, cioè tempo in cui avere il coraggio per vivere l’annuncio essenziale del Vangelo: il Padre ha il cuore aperto al misero e anche noi dobbiamo averlo!
La nostra fragilità ci scoraggia di fronte a questo imperativo. E pensare che solo un’autentica esperienza della misericordia per la nostra fragile umanità può diventare il trampolino affinché iniziamo a vivere veramente, senza nasconderci dietro il giudicare, il puntare dito, il condannare. Siamo anche chiamati a dare, perché Cristo si è dato completamente a noi sulla Croce: e dare significa donarsi con generosità, cioè generare amore con l’amore; ciò implica anche consegnare e consegnarsi, mettendo il sigillo del “insieme per sempre” alla nostra relazione con Lui e con i fratelli. Dare vuol dire anche affidarsi, cioè offrire la nostra vita a Colui che per primo si è fidato di noi, e dando a nostra volta la vita per il prossimo, fidandoci di lui e abbandonando la cultura dell’eterno sospetto. Con Dio tutto questo è possibile se si accetta che quello che Egli ha preparato per noi è la misura sovrabbondante della sua tenerezza.
Preghiamo insieme
Signore Gesù, che mi hai rivelato il cuore misericordioso del Padre, donami di saper amare, di sapermi fidare di Te, abbandonando la cultura di morte che vuole allontanarmi da Te. Ame.