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Madonna del Miracolo

La basilica eretta intorno all’anno Mille intitolata a Sant’Andrea “infra hortos in Pincis” – espressione tradotta in “degli arbusti” o “delle Fratte” – è anche conosciuta come Santuario della Madonna del Miracolo. 

La chiesa, ubicata nella centralissima piazza di Spagna e officiata fin dal 1585 ai Frati dell’Ordine dei Minimi fondato da san Francesco di Paola, è stata luogo di mariofania.

L’evento prodigioso è avvenuto il 20 gennaio 1842, quando la Vergine è apparsa all’ebreo alsaziano Alfonso Ratisbonne, in visita a Roma quasi per caso. Il giovane avvocato e banchiere, fortemente ostile alla religione cattolica, indossava per scherno la Medaglia miracolosa che gli era stata donata con fede da alcuni amici. Entrato nella Chiesa, vide chiaramente una Donna nella cappella allora dedicata all’arcangelo Michele che gli fece segno con il dito di inginocchiarsi. Il frutto di questo gesto è stato l’immediata conversione dell’uomo che appena ripresosi dallo stupore chiese di potersi confessare e battezzare. 

L’apparizione e la conversione furono oggetto di verifica dell’autenticità nell’ambito di un processo Canonico e il successivo riconoscimento ufficiale del miracolo contribuì ad accrescere ulteriormente la devozione verso la Medaglia Miracolosa. Per questa ragione, nella Basilica di Sant’Andrea delle Fratte oltre a fare memoria in forma solenne dell’apparizione il 20 gennaio, si ricorda anche il 27 novembre, giorno del 1830 in cui Maria apparve a Caterina Labouré e chiese che venisse coniata la medaglia. 

Oltre al forte legame con l’apparizione di Parigi del 1830, la Basilica di Sant’Andrea delle Fratte è anche considerata la Lourdes Romana poiché le tre apparizioni – Rue du Bac, Roma e Lourdes – rientrano in quella fenomenologia legata alla proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione (1854).