L’evento prodigioso è avvenuto il 20 gennaio 1842, quando la Vergine è apparsa all’ebreo alsaziano Alfonso Ratisbonne, in visita a Roma quasi per caso. Il giovane avvocato e banchiere, fortemente ostile alla religione cattolica, indossava per scherno la Medaglia miracolosa che gli era stata donata con fede da alcuni amici. Entrato nella Chiesa, vide chiaramente una Donna nella cappella allora dedicata all’arcangelo Michele che gli fece segno con il dito di inginocchiarsi. Il frutto di questo gesto è stato l’immediata conversione dell’uomo che appena ripresosi dallo stupore chiese di potersi confessare e battezzare.
L’apparizione e la conversione furono oggetto di verifica dell’autenticità nell’ambito di un processo Canonico e il successivo riconoscimento ufficiale del miracolo contribuì ad accrescere ulteriormente la devozione verso la Medaglia Miracolosa. Per questa ragione, nella Basilica di Sant’Andrea delle Fratte oltre a fare memoria in forma solenne dell’apparizione il 20 gennaio, si ricorda anche il 27 novembre, giorno del 1830 in cui Maria apparve a Caterina Labouré e chiese che venisse coniata la medaglia.