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15 Marzo 2023

Mercoledì III Settimana di Quaresima – 15 Marzo 2023

Liturgia della Parola (Dt 4, 1.5-9; Sal 147)

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5, 17-19)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.

Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Riflettiamo insieme

“Perisce il mio popolo per mancanza di conoscenza” (Os 4,6). I Padri della Chiesa hanno insistito sul come non si possa realmente amare ciò che non si conosce.

Frederick William Faber, un teologo del XIX° secolo, disse che “amare significa volere il bene della persona amata”. Se ciò è vero, dunque, da parte nostra, dobbiamo imparare a bramare la salvezza, ancor prima che per noi stessi, per il semplice fatto che Dio la desidera. E per farlo dobbiamo imparare a credere!

Da parte Sua, il Signore conosce meglio di noi stessi la nostra debolezza, ma sa altrettanto bene quanto potremmo darGli ed è per questa ragione (perché ci ama davvero!) che intende strapparci alla mediocrità e farci veramente felici, e a tale scopo ci ha donato la Bibbia, con la quale vuole farci innamorare di Lui.

Chi osserverà i Suoi precetti sarà considerato grande nel regno dei cieli perché già vive di essi e sperimenta nel suo intimo la verità nella quale un giorno sarà immerso. Ma potremo conoscere il vero Cuore di Dio senza conoscere l’insegnamento della Bibbia?

Preghiamo insieme

Ottienimi, Signore, di incontrarti nella tua parola affinché conoscendoti, ti ami, e amandoti voglia conoscerti sempre di più!

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